Assunta
(martedì 9 aprile 2013)
Categoria: Altro
LE SCULACCIATE SONO FUORI MODA
00:49 del 09-04-2013Rammento che da bambina, mia madre quando facevo qualche monelleria, prima mi avvertiva e poi alla prossima, me le suonava di santa ragione. Oggi le sculacciate sono fuori moda, sono diseducative, potrei essere daccordo se i metodi alternativi fossero ottimi, ma visto ormai in fatto di valori ed educazione dove siamo arrivati, benedette le sculacciate di mia madre. La delinquenza minorile non ha più ritegno, i bulli sono peggio dei delinquenti adulti, fanno strage di ragazzini più deboli e i genitori non si accorgono di nulla. Al giorno d'oggi è l'educazione che viene a mancare e sopratutto la mancanza di rispetto per il prossimo, non parliamo poi di come vengono trattati gli insegnanti, persone molto importanti nella vita di chi va a scuola. Genitori troppo deboli, che vengono sopraffatti dai propri figli, mi vien da ridere se penso a me davanti ad una sgridata di mia madre se me ne fossi venuta fuori col dire: "me ne vado di casa", non oso pensare a quante ne avrei prese. Oggi sono i figli che dettano legge. Se si ristabilizzassero i ruoli, non ci sarebbe bisogno di punizioni corporali e se un figlio uscisse dal seminato a mali estremi estremi rimedi.
metodi antichi, in insegnamenti ed educazione moderni
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Betta (Anonimo)
(martedì 9 aprile 2013)
Sinceramente non me la sento di generalizzare, cara Assunta. E ovviamente parlo "da figlia". Credo che il punto non sia tanto "genitori troppo deboli" ma genitori che, loro stessi, non sono un buon esempio per i propri figli e per questo non sono capaci di trasmettere loro una buona educazione.
Ti dirò che io qualche (raro) "scappellotto" da mia madre l'ho anche preso. Mio papà invece non ha mai alzato le mani contro di me, nemmeno per scherzo. Però i miei genitori hanno sempre trovato il modo di farci capire (a me e a mio fratello) quando sbagliavamo e sono stati bravi ad esercitare la loro autorità genitoriale con tanta autorevolezza prima ancora che con autorità.
Penso di poter dire che, nonostante le immancabili intemperanze adolescenziali (in verità molto più da parte mia che da parte di mio fratello) alla fine siamo venuti su discretamente bene tutti e due, credo.
Con questo non voglio affermare che il genitore che sa dare anche qualche (meritata) sculacciata sia un cattivo genitore, ma che secondo me il problema, sculacciate o no, è un altro: l'autorevolezza che il genitore è in grado di avere verso i figli. Se un genitore non è di buon esempio verso i propri figli non c'è da stupirsi che il risultato sia poi il bullismo (che effettivamente sta diventando un bel problema).
Ora vado a nanna che è tardi... e domattina devo andare al lavoro.
Buona notte!
Ti dirò che io qualche (raro) "scappellotto" da mia madre l'ho anche preso. Mio papà invece non ha mai alzato le mani contro di me, nemmeno per scherzo. Però i miei genitori hanno sempre trovato il modo di farci capire (a me e a mio fratello) quando sbagliavamo e sono stati bravi ad esercitare la loro autorità genitoriale con tanta autorevolezza prima ancora che con autorità.
Penso di poter dire che, nonostante le immancabili intemperanze adolescenziali (in verità molto più da parte mia che da parte di mio fratello) alla fine siamo venuti su discretamente bene tutti e due, credo.
Con questo non voglio affermare che il genitore che sa dare anche qualche (meritata) sculacciata sia un cattivo genitore, ma che secondo me il problema, sculacciate o no, è un altro: l'autorevolezza che il genitore è in grado di avere verso i figli. Se un genitore non è di buon esempio verso i propri figli non c'è da stupirsi che il risultato sia poi il bullismo (che effettivamente sta diventando un bel problema).
Ora vado a nanna che è tardi... e domattina devo andare al lavoro.
Buona notte!
Assunta
(martedì 9 aprile 2013)
13:59 DEL 09-04-2013
Buongiorno cara Betta. Mai generalizzare su qualsiasi argomento, ma va caso per caso. Detto questo, io ho voluto raccontare la mia esperienza di figlia, con una madre che mi ha voluta bene fino all'eccesso, mi ha insegnato, amata e punita all'occorrenza. Sono madre e nonna a mia volta, dai i miei figli ho sempre ottenuto con la dolcezza, con il dialogo ed il convincimento, come ho già detto su facebook a Monica, bisognerebbe essere razionali, no alla violenza, (quella la contesto anche io) ma un genitore dovrebbe avere facoltà di educare il proprio figlio con severità e dolcezza assieme secondo i casi. Ma tu li vedi i ragazzi di oggi? maleducati, indolenti, con un linguaggio da scaricatori di porto, ribelli verso il padre e la madre, è giusta una cosa del genere? Pensa che saranno gli uomini e donne di domani, ma in che mano sta andando la nostra società, senza valori, senza regole. Quando mia madre me le suonava, non era una violenza per farmi del male, ma per farmi capire che la vita ha un certo corso e bisogna seguirlo. Pensa io sono cresciuta senza un padre vicino, ebbene! Prova a pensare se mia madre dovendo lavorare per mantenermi, non mi avesse insegnato da subito cosè il bene è cos'è il male, lei è stata investita di un ruolo molto pesante, padre e madre allo stesso tempo. Vedi! Sulle (benedizioni del vescovo) ci sarebbe tanto da dire e tieni conto che ai miei tempi, i genitori battezzavano spesso, erano altri tempi ed altri vissuti, ma credimi uno scappellotto, non ha mai ucciso nessuno e sono certa che tutta la nuova generazione qualche schiaffone lo meriterebbe, anche se al giorno d'oggi l'indolenza è dovuta maggiormente al fatto che i nostri ragazzi hanno troppo, subito e senza fatica.
Buongiorno cara Betta. Mai generalizzare su qualsiasi argomento, ma va caso per caso. Detto questo, io ho voluto raccontare la mia esperienza di figlia, con una madre che mi ha voluta bene fino all'eccesso, mi ha insegnato, amata e punita all'occorrenza. Sono madre e nonna a mia volta, dai i miei figli ho sempre ottenuto con la dolcezza, con il dialogo ed il convincimento, come ho già detto su facebook a Monica, bisognerebbe essere razionali, no alla violenza, (quella la contesto anche io) ma un genitore dovrebbe avere facoltà di educare il proprio figlio con severità e dolcezza assieme secondo i casi. Ma tu li vedi i ragazzi di oggi? maleducati, indolenti, con un linguaggio da scaricatori di porto, ribelli verso il padre e la madre, è giusta una cosa del genere? Pensa che saranno gli uomini e donne di domani, ma in che mano sta andando la nostra società, senza valori, senza regole. Quando mia madre me le suonava, non era una violenza per farmi del male, ma per farmi capire che la vita ha un certo corso e bisogna seguirlo. Pensa io sono cresciuta senza un padre vicino, ebbene! Prova a pensare se mia madre dovendo lavorare per mantenermi, non mi avesse insegnato da subito cosè il bene è cos'è il male, lei è stata investita di un ruolo molto pesante, padre e madre allo stesso tempo. Vedi! Sulle (benedizioni del vescovo) ci sarebbe tanto da dire e tieni conto che ai miei tempi, i genitori battezzavano spesso, erano altri tempi ed altri vissuti, ma credimi uno scappellotto, non ha mai ucciso nessuno e sono certa che tutta la nuova generazione qualche schiaffone lo meriterebbe, anche se al giorno d'oggi l'indolenza è dovuta maggiormente al fatto che i nostri ragazzi hanno troppo, subito e senza fatica.
Monica
(martedì 9 aprile 2013)
La severità è una cosa, la violenza un'altra. Non si educa picchiando per avere autorità, ma dialogando, discutendo, anche arrabbiandosi, ma mai e poi mai picchiare. Comunque la maleducazione dei figli sta nel non avere ricevuto una autorevole educazione. Se vedeste mio figlio......tatuaggi, piercing, cresta.......ma è il figlio educato e rispettoso che ho tirato su, ABBIAMO TIRATO SU. Comunque ognuno è autore della propria esistenza, se vivo male anche i miei figli vivranno male. Ma questi sarebbero discorsi infiniti, nessuno sa realmente come fare il genitore, nemmeno lo psicologo da cui ci mandano "gli esperti del settore"......mah, intanto penso che sono sani e li amo.
mafalda
(martedì 9 aprile 2013)
Ai tempi dei nostri genitori i castighi erano memorabili e a volte ingiustificati ,elargiti in nome di un'educazione che sapeva più di terrore che di rispetto .Punire , senza dialogo , puo' arrecare danni i cui effetti sarà il tempo a stabilirli .Se in casa si usano le manieri forti , trasmettiamo al bambino che per ottenere rispetto o obbedienza , dobbiamo seguire questo esempio , infatti chi è il bulletto di oggi ?è quel ragazzino che visto l'esempio ricevuto in famiglia e stimolato dai vari video-giochi , tramuta in violenza il desiderio di essere a sua volta ubbidito dai compagni.I figli sono quello che noi siamo .Tra l'educazione rigida e quella permissiva bisognerebbe saper trovare una via di mezzo , che riuscirà a farci ricordare da loro come dei genitori severi ,ma giusti.
Assunta
(martedì 9 aprile 2013)
22:03 del 09-04-2013
Miei cari amici, non avete capito il mio discorso. Non ho parlato di violenza, punizioni corporali, io non so nemmeno cosa siano, fra me e mia madre mai amicizia, perchè lei diceva ognuno ha il suo ruolo, ma mia madre era l'emblema dell'amore, dell'affetto i suoi abbracci mi facevano sentire protetta e al sicuro, ancora da adulta e nonna, mi rifugiavo sempre fra le sue braccia, mi ha insegnato l'amore per il prossimo e l'amore per me stessa, mi ha insegnato la dignità dell'essere umano e la fierezza ed orgoglio erano la sua bandiera, dei suoi insegnamenti, ancora oggi ne parlano i miei figli, lei era...grande, battagliera, ma quando con il mio comportamento magari andavo al di la e la sfinivo, me le suonava. Ecco! questo volevo dire, non deve mai mancare il dialogo, perchè è importantissima l'intesa fra genitori e figli e sinceramente sono scandalizzata dal comportamento di questi moderni ragazzini, ed ancora sono certa che se con loro ci fosse stata mia madre, vi assicuro che non se la sarebbero cavata a buon mercato. Niente violenze, in casa mia mai!!!
Miei cari amici, non avete capito il mio discorso. Non ho parlato di violenza, punizioni corporali, io non so nemmeno cosa siano, fra me e mia madre mai amicizia, perchè lei diceva ognuno ha il suo ruolo, ma mia madre era l'emblema dell'amore, dell'affetto i suoi abbracci mi facevano sentire protetta e al sicuro, ancora da adulta e nonna, mi rifugiavo sempre fra le sue braccia, mi ha insegnato l'amore per il prossimo e l'amore per me stessa, mi ha insegnato la dignità dell'essere umano e la fierezza ed orgoglio erano la sua bandiera, dei suoi insegnamenti, ancora oggi ne parlano i miei figli, lei era...grande, battagliera, ma quando con il mio comportamento magari andavo al di la e la sfinivo, me le suonava. Ecco! questo volevo dire, non deve mai mancare il dialogo, perchè è importantissima l'intesa fra genitori e figli e sinceramente sono scandalizzata dal comportamento di questi moderni ragazzini, ed ancora sono certa che se con loro ci fosse stata mia madre, vi assicuro che non se la sarebbero cavata a buon mercato. Niente violenze, in casa mia mai!!!
Betta (Anonimo)
(mercoledì 10 aprile 2013)
No Assunta, credo di aver capito. Nel senso che non ho mai messo in dubbio il bel rapporto reciproco fra te e tua mamma. Solo volevo dire che la maleducazione dilagante, secondo me, non è un problema di sculacciate ma di autorevolezza dell'esempio genitoriale. E lo stesso mi pare abbia testimoniato anche Monica.
Tua mamma è stata un esempio autorevole e positivo, comprese le sculacciate. Ma anche i miei genitori lo sono stati e lo sono, anche (quasi) senza sculacciare mai. E così pure Monica coi suoi figli. Ma non tutti i genitori sono capaci di trasmettere valori sani, sculacciate o meno.
Vorrei aggiungere anche una mia considerazione sul fatto di essere amica della propria mamma (o figlia). Anche mia mamma non si poneva verso di me come "amica", ma come genitore verso la figlia. Però devo dire che, crescendo, sto trovando a fianco a me una mamma sempre più "complice". Ormai siamo due donne, di età diversa, ma entrambe adulte. I miei genitori (anche papà) mi fanno sentire questo riconoscimento (e responsabilizzazione) dell'essere trattata come una persona adulta. E questo secondo me è bello.
Tua mamma è stata un esempio autorevole e positivo, comprese le sculacciate. Ma anche i miei genitori lo sono stati e lo sono, anche (quasi) senza sculacciare mai. E così pure Monica coi suoi figli. Ma non tutti i genitori sono capaci di trasmettere valori sani, sculacciate o meno.
Vorrei aggiungere anche una mia considerazione sul fatto di essere amica della propria mamma (o figlia). Anche mia mamma non si poneva verso di me come "amica", ma come genitore verso la figlia. Però devo dire che, crescendo, sto trovando a fianco a me una mamma sempre più "complice". Ormai siamo due donne, di età diversa, ma entrambe adulte. I miei genitori (anche papà) mi fanno sentire questo riconoscimento (e responsabilizzazione) dell'essere trattata come una persona adulta. E questo secondo me è bello.
Anonimo
(venerdì 10 aprile 2015)
"la vita deve avere un suo corso": ognuno vive come vuole basta che non faccia del male al prossimo. Andarsene di casa non è un reato. Non vedo perchè un genitore debba volere che il figlio viva nella casa d'origine finchè il genitore lo ritiene opportuno. E riguardo alla madre che doveva lavorare perchè non c'era il marito: bè mia madre e quasi tutte le donne che conosco lavorano anche se hanno un marito. Non è un particolare sacrificio. Chi dice che se hanno un marito dovrebbero stare a casa e basta???
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